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sabato 18 dicembre 2010

Il comune di Reggio e Creative Clusters

Il comune di Reggio Emilia organizza un evento simile a quello che noi abbiamo in mente, così siamo andati a farci venire degli spunti. Congratulazioni, molto piacevole e interessante, lo spirito è decisamente schietto, sincero e curioso. Alcune presentazioni, come quella di Nereo Sciutto e di Ledi Halilaj, sono valide, chiederemo di presentare anche a Modena se possono.

mercoledì 15 dicembre 2010

No quattrini, no party

Ragazzi, si fa dura. Qui nessuno ci mette quel minimo per pagare la location. Ho già deciso di sostituire il catering con le consumazioni a pagamento, prendendo accordi con qualche bar dei dintorni, e tutto il resto sarà il più scrappy possibile, ma ci sono costi che non si possono evitare. Per fare il Camp nei prati, come pure il nome suggerirebbe, in questa stagione fa troppo freddo. E d'accordo l'entusiasmo, ma non arrivo a pagare di tasca mia, anche perché la tasca è vuota.

Teniamo duro e speriamo nel miracolo ...

martedì 14 dicembre 2010

Goodbye Cate

Ecco il primo risultato dell'incontro di ieri: la mia valente aiutante mi molla. "Io con questa gente ci devo lavorare ... non è per codardia ... chiamami pure se ti serve aiuto per qualcos'altro in futuro ...".

Ci mancherebbe, tutti teniamo famiglia, ognuno ha il diritto di preoccuparsi per il suo futuro professionale. Le dico che non sono sicuro che il fatto di aver organizzato questo Camp le sarà in futuro di impaccio anziché di aiuto, ma non insisto. Spero almeno che questo le sia utile come attestato di benemerenza presso le istituzioni con cui vuole collaborare.

Peccato, era in gamba. Il Democenter ha conseguito il risultato voluto.


Aggiornamento: scopro poi che almeno un altro danno il Democenter ce l'ha procurato. Pare che qualcuno di coloro a cui avevamo inviato la richiesta di sponsorizzazione abbia contattato il Democenter per chiedere informazioni su di noi: potete immaginare la risposta ...

lunedì 13 dicembre 2010

Scontro con Democenter

La prima persona a cui avevo parlato del progetto era Francesco Baruffi, che essendo il responsabile dell'Innova Day, evento annuale modenese di incontro tra startup e finanziatori, era la persona più indicata per consigliarmi. Gliene avevo parlato all'Innova Day e mi aveva incoraggiato caldamente. La settimana scorsa lo avevo richiamato per raccontargli i progressi, e avevamo fissato questo incontro, ma già al telefono mi aveva detto che anche loro avevano in mente di organizzare a febbrao un evento per imprese innovative, e di cercare di conglobare le due cose.

All'incontro ci assale. Ci dice subito a muso duro che gli stiamo facendo un danno, e che farà tutto ciò che è in suo potere per ostacolarci. Trasecolo. Dice che se il nostro Camp non avrà successo gli rovinerò la piazza, squalificando anche le sue iniziative e rendendogli tutto più difficile. Gli dico che una settimana dopo aver deciso l'evento ho già degli iscritti, più di quanti ne avesse avuti lui nella prima settimana, e non prevedo un insuccesso, e comunque non è che un incontro tranquillo tra persone con gli stessi interessi, non cerchiamo un "successo" particolare, ma mi faccio l'idea che a preoccuparlo sia in realtà un nostro successo, fatto con pochi mezzi e poco aiuto.

Ci chiede di dedicarci invece al suo evento, che ora è a aprile, è legato al quartiere del futuro Museo Ferrari, e consiste in un incontro con ditte specializzate nella riqualificazione urbana. Gli dico che è un bellissimo progetto, che lo aiuterò volentieri, ma che è una cosa diversa, e possiamo fare entrambe le cose. Niente da fare, qualsiasi proposta che non preveda la soppressione del Camp non gli interessa. Gli dico che sono stato a tanti eventi simili a Milano, Roma, Bologna e altre città, organizzati anche alla buona con tramezzini in locali pubblici, e nessuno si era sognato di fargli la guerra, ma non ci capiamo.

Non sto a raccontare tutto il resto dell'incontro. Ne usciamo con un magone incredibile. E noi che ci aspettavamo non dico un contributo, ma almeno un po' di supporto! Queste non sono le istituzioni che dovrebbero sostenere iniziative come queste? Torniamo a casa depressi e avviliti.

sabato 4 dicembre 2010

Lady Innova

Una persona che non poteva mancare allo Startup Camp è Lady Innova! Quasi valeva la pena di organizzarlo solo per poterla invitare.

Per chi non la conosce, Lady Innova è l'angelo degli startupper, una ragazza (o supereroe?) che ha deciso di dedicarsi a raccontare le vicende di noi poveri startupper.

Chi si nasconderà dietro quella maschera?

sabato 27 novembre 2010

Svolta per la location

Abbiamo appena iniziato la ricerca dei locali, ed ecco grande notizia: ci danno il Foro Boario! E' il posto più bello che potessimo sperare. Al piano terra della facoltà di Economia, usato abitualmente per mostre di alto livello, si è miracolosamente reso disponibile proprio a febbraio perché un altro evento è stato cancellato.

Oltre al prestigio del posto i vantaggi sono molti:
- E' legato alla facoltà di Economia, che da un particolare significato all'evento;
- Il relativo wi-fi è abituato al carico di lavoro della facoltà, ma nel weekend è scarico;
- I diversi fornitori che lavorano abitualmente ai relativi eventi sanno già come muoversi;
- E' vicino alla stazione e al centro;
- Il prezzo è sovvenzionato.

Peccato per il progetto Cities del Comune, che l'altro ieri si era offerto con generosità di trovarci uno spazio nel quartiere storico detto Villaggio Artigiano, ma non possiamo perdere questo colpo di fortuna.

giovedì 25 novembre 2010

Grazie Unicredit

La settimana successiva all'Innova Day il team di Unicredit si era già fatto vivo per un incontro, ed eravamo rimasti che ci saremmo visti mercoledì 24. Infatti così è stato, e si sono offerti di aiutarmi per l'evento! Fantastico, mi sento già più tranquillo, comincio a credere che ce la faremo ...

Non è ancora una certezza, la pratica è allo studio e mi hanno chiesto di inviare un po' di informazioni in più, ma dicono che dovrebbe passare. Grazie grazie grazie, spero che le future startup diventino vostri grandi clienti.

martedì 23 novembre 2010

Finalità e Formula

Ci sono un mare di cose da pensare per organizzare un evento, importanti e di dettaglio, legate le une alle altre, e si tratta innanzi tutto di capire quali sono le decisioni primarie da cui le altre dipendono (GANNT e PERT, anyone?). Bisogna individuare la formula che vogliamo adottare, lo schema della giornata, da cui dipenderanno le decisioni di dettaglio. Ma prima ancora capire che obiettivi vogliamo perseguire.

Come obiettivi avremo quello tipico del nerworking, e un particolare focus sul "mercatino", cioè chiederemo alle startup di indicare se sono in cerca di qualcosa in particolare (finanziatori, programmatori, pr, mentors, alleanze, ecc.) e pubblicheremo questa sorta di bacheca.

Studiando gli altri eventi in quest'ambito avevo iniziato a elencare alcuni aspetti da definire:

- Cosa deve avvenire nel corso della giornata? Avendo rinunciato al gioco di creare una startup, avremo delle presentazioni di esperti? Dei pitch? Del tempo per puro networking? Queste cose avverranno nello stesso spazio, come avviene agli StartupWeekend o negli incontri più informali a cui ho partecipato a Bologna e Milano, o in due spazi distinti, come a Mind the Bridge o a Working Capital?
Meglio la seconda che ho detto, per evitare che le due cose si disturbino a vicenda. Quindi vogliamo due spazi distinti con diverse caratteristiche: uno con sedie, microfoni e proiettore; l'altro stile bar (anche perché ci sarà il buffet).

- Gratis, come Working Capital, Mobile Monday, Innova Day, ecc., o a pagamento, come StartupWeekend, Mind the Bridge e altri? Preferibilmente gratis.

- Qual è il target? In particolare ci rivolgiamo a chi ha un'idea in testa e vuole parlarne con altri con simili idee, e magari a chi non ha nemmeno l'idea ma vuole sapere come si diventa uno startupper? O puntiamo su chi ha già lavorato a lungo sulla sua idea e magari costituito una società? A chi ha bisogno di pochi soldi o a chi cerca dei milioni?
Ci orientiamo a soddisfare soprattutto la parte bassa, cioè i progettisti che ancora non sono inquadrati. Anche chi è a uno stato più avanzato è il benvenuto, ma il programma non girerà intorno a loro come avviene ad esempio a Mind the Bridge. Quindi più Business Angels che Venture Capitalists, e i pitch saranno molto rapidi, più adatti a dire il concetto che a presentare le full features.

- Avere un elemento di competizione o meno? Quanto serio e quanto per gioco, che giuria (i presenti stessi o degli esperti) e che premi (di valore o nominali)?

E poi: che tavoli e che sedie? Buffet ricco, alla MtB e WC, o tramezzini? Ecc.

venerdì 19 novembre 2010

Cambio formula

E' passato qualche giorno, in cui nel tempo libero rimugino sul progetto, e quando mi chiama Caterina per progredire mi sono un po' smontato. In particolare né Clint di StartupWeekend né Working Capital, a cui chiedevo se erano disponibili a contribuire, mi hanno risposto. A Clint ho scritto già tre volte.

Ho preso in considerazione la possibilità di fare una specie di StartupWeekend senza il brand StartupWeekend e non ci vedo grossi problemi, tanto il lavoro dovremmo comunque farlo noi, anzi sarei anche più libero nella gestione, ma ci sono anche altre questioni:
- Il wifi, che a Milano alla richiesta di connessione di un centinaio di pc e smartphones era subito saltato (all'Opificio Telecom di Roma ha funzionato, ma noi non siamo la Telecom);
- Alcune manovre, tipo la partecipazione allo StartupWeekend di progetti già avviati e premiati altrove in precedenza.

Così propongo a Caterina di scivolare su un progetto più semplice, che avevo iniziato a immaginare: un Barcamp di un giorno e amen. Se poi funziona bene saremo sempre in tempo ad allestire una cosa più ambiziosa, con l'esperienza conseguita, nel verde in primavera.

Caterina approva, ha già esperienze di Barcamp, ha le idee chiare su come muoversi. Ma poi mi fa leggere il sito dell'EAVIcamp e mi rendo conto che il nome barcamp sarebbe un po' usurpato, perché un barcamp prevede presentazioni autogestite e cose del genere. Non è gravissimo, perché i pitch sono in pratica autogestiti, ma decidiamo di cambiare il nome in Startup Camp, niente Bar.

venerdì 12 novembre 2010

Innova Day

L'undici novembre si svolge l'Innova Day, un evento simile organizzato da Democenter e dalla facoltà di ingegneria di Modena, e ne approfitto per iniziare a presentare il progetto ad alcuni dei presenti.

Il responso sembra molto incoraggiante, in particolare Unicredito si dice possibilmente disponibile a contribuire, e così anche Francesca Natali di ZernikeMeta Ventures.

Anna Piacentini, coordinatrice di ModenaIn, mostra vivo interesse per la possibilità di combinare l'evento con una loro cena, e rimaniamo che li terrò informati.

venerdì 5 novembre 2010

Caterina

Per l'organizzazione dell'evento non posso fare tutto da solo, mi serve aiuto, e così contatto Caterina Bonora, che avevo conosciuto nell'ambito di simili attività (Kublai, Innova Day) a Modena. Si dichiara subito entusiasta, e si dimostra rapidamente la persona migliore che avrei potuto trovare.

lunedì 1 novembre 2010

SWMo

Tutto inizia allo Startupweekend di Roma, a fine ottobre scorso. Per chi non lo conosce, è un evento che dura il fine settimana e consiste nel riunirsi in squadre e fare dei progetti d'impresa, e alla fine i migliori vincono un premio nominale. Come per gioco, ma alcuni di questi progetti diventano delle imprese vere e proprie ed hanno successo.

Ero già stato a quello di Milano (e in teoria alla premiazione di quello di Venezia, ma quando ero arrivato mi avevano detto che avevano deciso di anticiparlo, ed era già finito tutto ...), ed avevo conosciuto gente in gamba come Stefano Uliari, che ha partecipato a tutte le edizioni ogni volta con un progetto diverso (determinato, informato, corretto: è uno che farà strada).

Anche l'evento di Roma è stato molto interessante, mi sono aggregato a Michele Silletti (altro startupper di rango) per lavorare su RingPay, un sistema di pagamento via telefonino (anche non smartphone), e lui e un altro ragazzo sono riusciti a realizzare un prototipo funzionante in tempo per la presentazione finale (1).

Preso dall'entusiasmo ho detto agli organizzatori che mi sarebbe piaciuto fare quello di Modena. Clint Nelsen si dice entusiasta, e mi manda i suoi contatti per procedere. Sul treno del ritorno inizio a studiare la cosa.


(1) Nei giorni e settimane successivi ho imparato che il settore dei pagamenti via telefonino è in enorme fermento. Di certo Michele ha individuato un settore caldo, ma avremmo come competitors Poste Italiane e Cartasì, Paypal e Google e il mondo intero ... ho rinunciato a proseguire. Eppure non sempre sono coniglio, per la mia directory Giarty ho come competitors Virgilio Local e Libero Local, Google Place Pages e Facebook Places, e poi Tupalo, Qype, Yelp, ecc. ecc., ma non demordo (ancora).