---------------- ----------------

sabato 27 novembre 2010

Svolta per la location

Abbiamo appena iniziato la ricerca dei locali, ed ecco grande notizia: ci danno il Foro Boario! E' il posto più bello che potessimo sperare. Al piano terra della facoltà di Economia, usato abitualmente per mostre di alto livello, si è miracolosamente reso disponibile proprio a febbraio perché un altro evento è stato cancellato.

Oltre al prestigio del posto i vantaggi sono molti:
- E' legato alla facoltà di Economia, che da un particolare significato all'evento;
- Il relativo wi-fi è abituato al carico di lavoro della facoltà, ma nel weekend è scarico;
- I diversi fornitori che lavorano abitualmente ai relativi eventi sanno già come muoversi;
- E' vicino alla stazione e al centro;
- Il prezzo è sovvenzionato.

Peccato per il progetto Cities del Comune, che l'altro ieri si era offerto con generosità di trovarci uno spazio nel quartiere storico detto Villaggio Artigiano, ma non possiamo perdere questo colpo di fortuna.

giovedì 25 novembre 2010

Grazie Unicredit

La settimana successiva all'Innova Day il team di Unicredit si era già fatto vivo per un incontro, ed eravamo rimasti che ci saremmo visti mercoledì 24. Infatti così è stato, e si sono offerti di aiutarmi per l'evento! Fantastico, mi sento già più tranquillo, comincio a credere che ce la faremo ...

Non è ancora una certezza, la pratica è allo studio e mi hanno chiesto di inviare un po' di informazioni in più, ma dicono che dovrebbe passare. Grazie grazie grazie, spero che le future startup diventino vostri grandi clienti.

martedì 23 novembre 2010

Finalità e Formula

Ci sono un mare di cose da pensare per organizzare un evento, importanti e di dettaglio, legate le une alle altre, e si tratta innanzi tutto di capire quali sono le decisioni primarie da cui le altre dipendono (GANNT e PERT, anyone?). Bisogna individuare la formula che vogliamo adottare, lo schema della giornata, da cui dipenderanno le decisioni di dettaglio. Ma prima ancora capire che obiettivi vogliamo perseguire.

Come obiettivi avremo quello tipico del nerworking, e un particolare focus sul "mercatino", cioè chiederemo alle startup di indicare se sono in cerca di qualcosa in particolare (finanziatori, programmatori, pr, mentors, alleanze, ecc.) e pubblicheremo questa sorta di bacheca.

Studiando gli altri eventi in quest'ambito avevo iniziato a elencare alcuni aspetti da definire:

- Cosa deve avvenire nel corso della giornata? Avendo rinunciato al gioco di creare una startup, avremo delle presentazioni di esperti? Dei pitch? Del tempo per puro networking? Queste cose avverranno nello stesso spazio, come avviene agli StartupWeekend o negli incontri più informali a cui ho partecipato a Bologna e Milano, o in due spazi distinti, come a Mind the Bridge o a Working Capital?
Meglio la seconda che ho detto, per evitare che le due cose si disturbino a vicenda. Quindi vogliamo due spazi distinti con diverse caratteristiche: uno con sedie, microfoni e proiettore; l'altro stile bar (anche perché ci sarà il buffet).

- Gratis, come Working Capital, Mobile Monday, Innova Day, ecc., o a pagamento, come StartupWeekend, Mind the Bridge e altri? Preferibilmente gratis.

- Qual è il target? In particolare ci rivolgiamo a chi ha un'idea in testa e vuole parlarne con altri con simili idee, e magari a chi non ha nemmeno l'idea ma vuole sapere come si diventa uno startupper? O puntiamo su chi ha già lavorato a lungo sulla sua idea e magari costituito una società? A chi ha bisogno di pochi soldi o a chi cerca dei milioni?
Ci orientiamo a soddisfare soprattutto la parte bassa, cioè i progettisti che ancora non sono inquadrati. Anche chi è a uno stato più avanzato è il benvenuto, ma il programma non girerà intorno a loro come avviene ad esempio a Mind the Bridge. Quindi più Business Angels che Venture Capitalists, e i pitch saranno molto rapidi, più adatti a dire il concetto che a presentare le full features.

- Avere un elemento di competizione o meno? Quanto serio e quanto per gioco, che giuria (i presenti stessi o degli esperti) e che premi (di valore o nominali)?

E poi: che tavoli e che sedie? Buffet ricco, alla MtB e WC, o tramezzini? Ecc.

venerdì 19 novembre 2010

Cambio formula

E' passato qualche giorno, in cui nel tempo libero rimugino sul progetto, e quando mi chiama Caterina per progredire mi sono un po' smontato. In particolare né Clint di StartupWeekend né Working Capital, a cui chiedevo se erano disponibili a contribuire, mi hanno risposto. A Clint ho scritto già tre volte.

Ho preso in considerazione la possibilità di fare una specie di StartupWeekend senza il brand StartupWeekend e non ci vedo grossi problemi, tanto il lavoro dovremmo comunque farlo noi, anzi sarei anche più libero nella gestione, ma ci sono anche altre questioni:
- Il wifi, che a Milano alla richiesta di connessione di un centinaio di pc e smartphones era subito saltato (all'Opificio Telecom di Roma ha funzionato, ma noi non siamo la Telecom);
- Alcune manovre, tipo la partecipazione allo StartupWeekend di progetti già avviati e premiati altrove in precedenza.

Così propongo a Caterina di scivolare su un progetto più semplice, che avevo iniziato a immaginare: un Barcamp di un giorno e amen. Se poi funziona bene saremo sempre in tempo ad allestire una cosa più ambiziosa, con l'esperienza conseguita, nel verde in primavera.

Caterina approva, ha già esperienze di Barcamp, ha le idee chiare su come muoversi. Ma poi mi fa leggere il sito dell'EAVIcamp e mi rendo conto che il nome barcamp sarebbe un po' usurpato, perché un barcamp prevede presentazioni autogestite e cose del genere. Non è gravissimo, perché i pitch sono in pratica autogestiti, ma decidiamo di cambiare il nome in Startup Camp, niente Bar.

venerdì 12 novembre 2010

Innova Day

L'undici novembre si svolge l'Innova Day, un evento simile organizzato da Democenter e dalla facoltà di ingegneria di Modena, e ne approfitto per iniziare a presentare il progetto ad alcuni dei presenti.

Il responso sembra molto incoraggiante, in particolare Unicredito si dice possibilmente disponibile a contribuire, e così anche Francesca Natali di ZernikeMeta Ventures.

Anna Piacentini, coordinatrice di ModenaIn, mostra vivo interesse per la possibilità di combinare l'evento con una loro cena, e rimaniamo che li terrò informati.

venerdì 5 novembre 2010

Caterina

Per l'organizzazione dell'evento non posso fare tutto da solo, mi serve aiuto, e così contatto Caterina Bonora, che avevo conosciuto nell'ambito di simili attività (Kublai, Innova Day) a Modena. Si dichiara subito entusiasta, e si dimostra rapidamente la persona migliore che avrei potuto trovare.

lunedì 1 novembre 2010

SWMo

Tutto inizia allo Startupweekend di Roma, a fine ottobre scorso. Per chi non lo conosce, è un evento che dura il fine settimana e consiste nel riunirsi in squadre e fare dei progetti d'impresa, e alla fine i migliori vincono un premio nominale. Come per gioco, ma alcuni di questi progetti diventano delle imprese vere e proprie ed hanno successo.

Ero già stato a quello di Milano (e in teoria alla premiazione di quello di Venezia, ma quando ero arrivato mi avevano detto che avevano deciso di anticiparlo, ed era già finito tutto ...), ed avevo conosciuto gente in gamba come Stefano Uliari, che ha partecipato a tutte le edizioni ogni volta con un progetto diverso (determinato, informato, corretto: è uno che farà strada).

Anche l'evento di Roma è stato molto interessante, mi sono aggregato a Michele Silletti (altro startupper di rango) per lavorare su RingPay, un sistema di pagamento via telefonino (anche non smartphone), e lui e un altro ragazzo sono riusciti a realizzare un prototipo funzionante in tempo per la presentazione finale (1).

Preso dall'entusiasmo ho detto agli organizzatori che mi sarebbe piaciuto fare quello di Modena. Clint Nelsen si dice entusiasta, e mi manda i suoi contatti per procedere. Sul treno del ritorno inizio a studiare la cosa.


(1) Nei giorni e settimane successivi ho imparato che il settore dei pagamenti via telefonino è in enorme fermento. Di certo Michele ha individuato un settore caldo, ma avremmo come competitors Poste Italiane e Cartasì, Paypal e Google e il mondo intero ... ho rinunciato a proseguire. Eppure non sempre sono coniglio, per la mia directory Giarty ho come competitors Virgilio Local e Libero Local, Google Place Pages e Facebook Places, e poi Tupalo, Qype, Yelp, ecc. ecc., ma non demordo (ancora).